Primavera colorata non solo per le fioriture di alberi da frutto e siepi, che stanno regalando stupende macchie cromatiche a giardini e parchi al nostro sguardo! I colori della primavera vanno anche mangiati e assaporati, seguendo le linee guida del Ministero della Salute che raccomanda di assumere quotidianamente almeno 5 porzioni di frutta e verdura variando tra i 5 colori in esse presenti. mini
Questo per garantire varietà nell’assunzione dei particolari composti organici di origine vegetale, detti phytochemicals, fondamentali per il buon funzionamento di diversi sistemi e apparati del nostro organismo. I phytochemicals, oltre a nutrire il nostro corpo, conferiscono infatti anche i colori a frutta e verdura.
Vediamo quindi rapidamente i 5 gruppi
ROSSO: l’ortofrutta del gruppo rosso è accomunata da due phytochemicals con potente azione antiossidante: il licopene e le antocianine. Il licopene è efficace nella prevenzione dei tumori; le antocianine sono utili al trattamento delle patologie dei vasi sanguigni, della fragilità capillare e nella prevenzione dell’arteriosclerosi indotta da alti livelli di colesterolo
GIALLO ARANCIO: l’ortofrutta del gruppo giallo e arancione hanno in comune il beta-carotene, precursore della vitamina A e C, che interviene nelle crescita, nella riproduzione e nel mantenimento dei tessuti, nella funzione immunitaria e nella vista. Il beta carotene protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, è assorbito insieme ai grassi e, se assunto attraverso l’ortofrutta, non procura sovradosaggio come può invece accadere con gli integratori.
VERDE: la clorofilla e i caroteinoidi sono i maggiori phytochemicals contenuti dell’ortofrutta di colore verde. Queste sostanze sono preventive in molti tipi di tumore e protettive contro le patologie coronariche. Gli ortaggi verdi contengono anche magnesio, acido folico e folati, la cui azione è fondamentale nelle donne in gravidanza per la prevenzione del rischio di incompleta chiusura del canale vertebrale nel neonato.
VIOLA: l’ortofrutta di colore blu-viola è ricca di antocianine, sostanze utili al trattamento delle patologie dei vasi sanguigni, della fragilità capillare e nella prevenzione dell’arteriosclerosi indotta da alti livelli di colesterolo. Buona anche la presenza di vitamina C che, oltre ad avere azione antiossidante, partecipa alla formazione del collagene della pelle
BIANCO: l’ortofrutta di colore bianco è accomunata dalla quercitina, pytochemical con potente azione antiossidante, utilissima nella prevenzione di svariati tumori. Contengono anche fibra e potassio, il cui consumo è protettivo del tessuto osseo, e particolari pytochemicals detti isotiocianati, che prevengono l’invecchiamento cellulare
Il gioco è quindi semplice: la stagionalità italiana, lunga 1300 km, ci offre ampia scelta di colori e sapori in queste settimane.
Rosse sono le fragole e i pomodori, con l’eccellenza della produzione Siciliana; rossi anche i ravanelli, di origine ora Veneta, squisiti da aggiungere alle insalate. Verdi e locali sono tutte le erbe primaverili che stanno invadendo campi e banchi dei fruttivendoli: bruscandoli, carletti, rosoline, tarassaco, erba cipollina, barbe di frate e radicio verdon. Nonché tutte le ultime crucifere (broccoli e cavoli romani), le biete, le insalate a cespo e quelle piccole da taglio, i carciofi dal sud Italia e, dalla laguna Veneta, le pregiatissime castrature di Sant’Erasmo. Immancabilli gli asparagi verdi, anche se dalle nostre parti il primato è per le tipologie bianche. Bianche sono anche le cipolle fresche, gli squisiti finocchi del centro sud italia e le ultime scorte di mele e pere raccolte lo scorso anno e le nuove, che arrivano però dall’estero, anche dal Sud America e dal Sud Africa. Sempre presenti i funghi coltivati (champignon e pleorotus) che invogliano ancor più a primavera con il loro fresco sapore.
Gialli e arancioni sono gli agrumi, con gli ottimi limoni, le ultime arance tarocco da sicilia e le Navel da Calabria, Sicilia (ma anche Spagna e sud Africa). Non scordiamo anche le zucche, ancora buone se ben conservate nelle celle frigo; e le carote, freschissime di raccolto, presenti anche con la foglia che può essere ben utilizzata per frittate o pesti.
Infine il viola, dove c’è un po’ meno scelta ma ancor molto sapore: il nostro amato radicchio rosso è alla fine della sua lunga stagione, con le ultime produzioni di tardivo da portare in tavola fino a pasqua. In alternativa si può optare per le ottime melanzane siciliane, nel pieno della loro stagionalità.