Le piante rampicanti sono molto decorative e, nei nostri giardini, a volte si arrampicano sulle recinzioni perimetriche svolgendo una duplice azione, decorativa e di schermo dagli sguardi indiscreti. Esse, per questi due motivi sono molto usate anche su griglie divisorie poste tra un balcone ed un altro di molti appartamenti. Vediamo insieme come e quando potare le nostre piante rampicanti.
Perchè Potare le Piante Rampicanti
La potatura delle piante rampicanti è un’operazione essenziale per diversi motivi:
Controllo della Crescita: Le piante rampicanti possono crescere molto rapidamente e diventare invasive se non controllate. La potatura consente di mantenere la pianta entro limiti gestibili e di prevenire la sovracrescita che può soffocare altre piante o danneggiare le strutture su cui cresce.
Salute della Pianta: La potatura rimuove le parti malate, morte o danneggiate della pianta, prevenendo la diffusione di malattie e parassiti. Questo può migliorare la salute generale della pianta e la sua resistenza alle malattie.
Estetica: La potatura consente di modellare la pianta secondo le tue preferenze estetiche. Può anche migliorare la fioritura rimuovendo i fiori sbiaditi e incoraggiando la crescita di nuovi germogli.
Rigenerazione: Alcune piante rampicanti, come la vite e la glicine, beneficiano di una potatura regolare perché stimola la produzione di nuovi fusti e fiori.
Migliorare la Fioritura e la Fruttificazione: Nelle piante rampicanti che producono fiori o frutti, come le rose rampicanti o le viti, la potatura può aiutare a promuovere una fioritura più abbondante e una migliore fruttificazione. Questo avviene perché la potatura indirizza l’energia della pianta verso la produzione di fiori o frutti, invece di consentire alla pianta di spendere energia sulla crescita dei rami.
Come e Quando Potare le Piante Rampicanti
Se abiti in zone climatiche non troppo fredde, l’ultimo mese per effettuare la potatura dei tuoi rampicanti è dicembre.
Se invece ti trovi nel nord Italia dovrai aver finito l’operazione già a metà novembre.
In ogni caso, per effettuare una buona potatura devi servirti di una affilata forbice da pota.
L’operazione di potatura che dovrai effettuare, con le forbici da potatura, servirà alla pianta come svecchiamento.
Questo svecchiamento consiste nel taglio netto delle le ramificazioni secche, vecchie e sterili e va fatto alla base di ogni ramo secco.
Se la pianta ha diverse ramificazioni secche, non tagliarle proprio tutte ma scegline qualcuna, meglio esposta, ed accorciala soltanto, da quella ramificazione a primavera spunteranno i nuovi getti.
Logicamente non dovrai sfregiare la pianta ma darle una svecchiata, quindi dovrai anche accorciare i rametti laterali e la vegetazione dell’anno precedente,
Usa una cesoia o una forbice da pota con lame molto affilate per evitare che la pianta debba subire inutili schiacciature dei tessuti o slabbratura nelle piccole cortecce che ricoprono i rami.