In pochi sanno che la gran parte delle croste del formaggio si possono mangiare. Certo non saranno la parte più buona, però possono diventare un ingrediente utile in cucina. Partiamo dalla crosta più nota, quella del Parmigiano reggiano o del Grana padano.
Intanto è importante sapere che la crosta può essere grattugiata, ma per farlo serve una grattugia elettrica professionale come quelle mostrate su Grattugiaelettrica.com, con un motore potente. Una normale grattugia potrebbe infatti non riuscire a grattugiare la parte più dura.
Gli utilizzi tradizionali prevedono di farli cuocere insieme a zuppe, minestre e risotti, ossia primi piatti liquidi o comunque “all’onda” (come ogni risotto che si rispetti): durante la cottura infatti la crosta si ammorbidisce e si fonde dando un ottimo sapore. Inoltre diventa più facilmente commestibile perché più morbida e filante.
Ma la parte più dura di questi due formaggi si può anche trasformare in una chip originale e gustosa: basta tagliarla a cubetti e metterla qualche minuto nel forno a microonde. La crosta si gonfia, diventando “soffiata” e croccante, simile alle patatine al formaggio (ma molto più sana!).
Ma passiamo a tutto il resto dei formaggi. Se di fatto non è consigliabile utilizzare proprio la parte più esterna (di colore diverso) della gran parte dei formaggi a pasta dura o semi dura, si può invece utilizzare la parte vicino alla crosta, che spesso si elimina quando si mangiano al coltello.
Immaginate di recuperare tutto il formaggio attaccato alle croste ogni volta che viene tagliato il formaggio, poi tritarlo e aggiungerlo a torte salate, plumkake ai formaggi, Gateau di patate eccetera. La durezza del nostro ingrediente di recupero, nelle lunghe cotture al forno, in realtà diventa un pregio: infatti ci metterà di più a fondersi, mantenendo consistenza e sapore negli impasti. In più, anche gli schifiltosi non potranno lamentarsi: le alte temperature uccidono tutti i batteri che potrebbero rimanere nella parte più esterna delle forme.