Per ricavare l’angolo lavanderia all’interno di un appartamento si possono utilizzare altri locali quali:
-un bagno – se di grandi dimensioni una parte, magari l’antibagno, può essere adibita a lavanderia con semplici interventi in quanto gli attacchi necessari per gli elettrodomestici sarebbero già a portata di mano e sarebbe già presente una finestra o un sistema di aerazione;
-la cucina – anche in questo caso è facile avere a portata di mano gli attacchi necessari e siamo in presenza di un locale dotato di illuminazione e aerazione naturale;
-un disimpegno o un corridoio – in questo caso non c’è l’obbligo di realizzare aperture verso l’esterno o impianti di aerazione, in quanto queste sono aree di passaggio nella casa;
-sgabuzzino – in questo locale si concentrerebbe tutto l’occorrente che in una casa serve a tenere in ordine e pulire ma sarà necessario, in quanto locale chiuso, realizzare un impianto di estrazione forzata;
-un locale dedicato – in questo caso la normativa nazionale e quella locale prevedono che se il vano è adibito anche a stireria esso deve essere dotato di aeroilluminazione naturale, quindi di una sua finestra. Se invece il locale in questione è utilizzato solo come lavanderia, è sufficiente dispone di aerazione meccanica, con un apparecchio che aspira l’aria dall’ambiente e la scarica all’esterno.
In quanto locale di servizio, la lavanderia può avere i soffitti più bassi rispetto agli altri ambienti, soprattutto se si tratta di un sottotetto; l’altezza massima varia a seconda dei regolamenti edilizi comunali, ma si aggira sui 2,40 m. Nel locale adibito a lavanderia, quindi, se il soffitto è alto come il resto della casa (per esempio 3 metri), è possibile ricavare un soppalco da adibire a ripostiglio per gli oggetti che si utilizzano con minore frequenza.
Ovunque si ritenga realizzare la lavanderia occorre ricordare che è necessario avere gli attacchi di carico e scarico per la lavatrice, eventualmente per l’asciugatrice e per il lavabo. È, inoltre, indispensabile avere prese di corrente nelle immediate vicinanze (mantenendo però sempre la distanza minima di 60 cm dal lavabo).
La disposizione più razionale degli arredi ed elettrodomestici della lavanderia, se le dimensione del locale lo consentono, è quella lineare, con un ampio spazio fra lavabo ed elettrodomestici. In questo caso lavatrice e asciugatrice sarebbero una a fianco dell’altra, scaffali e ante separerebbero gli elettrodomestici dal lavabo, in un’anta più alta e ampia troverebbero posto l’asse da stiro ed eventualmente lo stendibiancheria. Nelle ante e sugli scaffali troverebbero invece collocazione detersivi, saponi, ferro da stiro, acqua e amido, il cesto per la biancheria sporca e il cesto per la biancheria da stirare.
Davanti alla parete attrezzata a lavanderia è sufficiente disporre di un’area di 2 mq per consentire di stirare e stendere.
Quando lo spazio è poco, ma non si vuole rinunciare a nessuno degli elementi di cui si è parlato, esistono soluzioni salva-spazio
-lavatrice e asciugatrice potrebbero essere un unico elettrodomestico, chiamato lavasciuga
-lavatrice ed asciugatrice potrebbero essere sistemate in colonna, con gli appositi accessori dati in dotazione con gli elettrodomestici o acquistabili a parte;
-l’asciugatrice potrebbe essere acquistata nella versione da appendere al muro e posizionata sopra la lavatrice, che magari è a carica dall’alto.
Quando lo spazio a disposizione è veramente poco si utilizzeranno altri luoghi della casa per stirare e stendere, e la lavanderia rimarrà esclusivamente il luogo in cui lavare e mantenere in ordine tutti gli elementi per la cura degli abiti e della biancheria.
Esistono in commercio delle composizioni o dei mobili singoli adibiti a contenere gli accessori di un angolo lavanderia. Ce ne sono di due tipi:
-composizioni modulari – costituite da moduli di cui è possibile scegliere la posizione e il tipo al momento dell’acquisto, a seconda delle proprie esigenze. Gli elettrodomestici sono incassati, come in cucina, oppure sono nascosti da ante; i mobili possono avere la scocca in vari materiali e colori, e hanno il vantaggio di contenere tutto l’occorrente in un unico, pratico mobile, da scegliere nelle rifiniture che più si addicono allo stile e ai colori della casa o della stanza;
-mobili freestanding – singoli moduli disponibili in diverse rifiniture e colori che contengono uno o due elementi che servono nell’angolo lavanderia quali, ad esempio, la stireria, con l’asse da stiro estraibile da un finto cassetto e con un’anta per contenere il cesto per la biancheria e il ferro da stiro; o un mobile che contiene la lavatrice incassata, il lavabo per lavare a mano, un’anta per i detersivi e un ripiano per il cesto della biancheria sporca.
Consigli semplici da seguire.