Lo sporco si annida ovunque e soprattutto nelle case abitate dai bimbi l’igiene è importante. Tanti oggetti di uso quotidiano sono un vero ricettacolo di germi e batteri: i furbacchioni si ritrovano a milioni nei posti più impensati, là dove non te li aspetteresti, e attendono che tu ti distragga. Si divincolano in maniera discreta tra posate, pensili, avanzi di cibo e utensili vari e sembra che ti prendano in giro: non li vedi, ma loro ci sono e sono tantissimi.
Quali sono gli oggetti più sporchi che adoperiamo in casa?
La spugna
Sembra una contraddizione, ma proprio uno degli oggetti maggiormente utilizzato per la pulizia della casa è un covo di batteri di ogni specie: le spugnpuliscono, ma non sono pulite. Per evitare che le spugne usate per la pulizia siano il comodo mezzo di trasporto dei microbi si consiglia di impiegarne diverse a seconda dell’utilizzo. Adoperiamone una per il lavello e un’altra per i ripiani della cucina: cambiamole con grande frequenza e magari dopo averle lavate, quando sono ancora umide, mettiamole un po’ nel forno a microonde per igienizzarle.
La tavoletta del water
Omettiamo per pudore di indicare la tazza del wc come oggetto più sporco della casa: chiaramente non ha rivali, ma anche la tavoletta del wc è l’habitat ideale di esserini invisibili e rognosetti che festeggiano allegramente in barba all’igiene domestica.
Gli interruttori della luce
Le mani, se non lavate con una grande frequenza, sono ricettacolo dei nostri antipatici batteri che vengono trasferiti da un oggetto all’altro. Gli interruttori, in una casa abitata da tante persone sono uno dei luoghi su cui poggiamo le dita con grande frequenza: accendiamo e spegniamo la luce infinite volte in un giorno. Basta pensare a quella indecorosa patina giallina che si intravede con il passare del tempo sopra i tasti non adeguatamente puliti.
Il telecomando
Lo teniamo in mano per lungo tempo, ce lo passiamo di mano in mano e depositiamo tra un tasto e l’altro un inimmaginabile quantitativo di sporcizia: polvere, sudore, resti di cibo che si incastrano nelle scanalature. Lo poggiamo sul tavolo, lo perdiamo tra le pieghe del divano, ci cade a terrà, sotto il letto, se guardiamo la tv prima di dormire: gira insomma per le stanze e accumula ogni genere di mostriciattolo.
La vasca da bagno
Risulta essere buona abitudine, dopo avere fatto la doccia o il bagno, asciugare le pareti del box o della vasca per evitare che si formi il calcare o che la sporcizia si accumuli in fondo ai sanitari. Dopo una doccia ci sentiamo puliti, ma non possiamo dire la stessa cosa della nostra vasca.