Questo è uno di quei piatti che fanno tanto effetto ma non richiedono praticamente alcuno sforzo, a parte quello del concepimento (e quello l’ho già fatto io).
In verità l’avevo già fatto lo scorso anno di questi tempi, però l’avevo presentato in bicchierino e non era bicolore: al piatto il risultato è decisamente migliore.
Basta frullare insistentemente col minipimer la burrata con tutto il suo liquido, 2) prelevarne metà e continuare a frullarla con il succo di una melagrana.
Se questo dovesse essere un po’ sbiadito, aiutatevi con qualche dado di rapa rossa lessata che tinge come null’altro.
Versate il composto bianco sul piatto (tre cucchiai colmi), quindi aggiungete quello rosa (due cucchiai) in modo casuale.
Disponete sulla crema dei piccoli filetti di aringa canadese affumicata. Sinceratevi che non sia troppo sapida, altrimenti tenetela a bagno un’ora.
Aggiungete qualche goccia d’olio buono, due o tre foglie di prezzemolo, una macinata di pepe, qualche chicco intero di melagrana e due listelle di pane sciapo tostato.