Come saprai il terreno prima di essere utilizzato ha bisogno di alcune opere di miglioria. A tal proposito, in questa guida ti illustrerò le principali lavorazioni. Poi potrai decidere tu quale tipo di lavorazione utilizzare. Spero di esserti utile. Provare per credere!
Sicuramente il tipo di lavorazione più utilizzato è lo scasso, esso consiste nello smuovere la terra oltre i 40 cm e fino ai 100. Durante questa operazione dovrai assolutamente pulire il terreno da radici e sassi. Poi c’è vangatura, in questo caso la dovrai eseguire nei primi 30-40 cm di terreno. Mi raccomando dovrai fare questa operazione in modo accurato ripulendo il terreno da sassi e radici.
In questa fase potrai tranquillamente apportare al terreno i correttivi necessari per renderlo idoneo alle colture, inoltre potrai amalgamare anche del concime. Mi raccomando, ti consiglio prima di utilizzare il terreno, di livellarlo utilizzando un rastrello. Poi se hai un terreno già coltivato, potrai effettuare altri tipi di lavorazioni.
Vale a dire potrai effettuare la zappatura, per far questo dovrai smuovere semplicemente i primi centimetri di terra. Questo serve per facilitare l’assorbimento dell’acqua, e normalmente viene utilizzato per incorporare il concime al terreno. Per finire c’è la sarchiatura, in questo caso dovrai smuovere la crosta superficiale del terreno, e pi successivamente dovrai annaffialo. La terra così lavorata assorbirà a lungo l’acqua.